martedì 12 novembre 2019

Lo scopo che le persone desiderano realizzare

Lo scopo che le persone desiderano realizzare
Dio non ha un corpo; perciò, per manifestarsi, Dio usò Adamo come Suo corpo, mostrando il Suo volto attraverso di lui. Questo è l’ideale della creazione.
Dio è il punto originale di focalizzazione spirituale e Adamo è il punto originale di focalizzazione fisico. Questi due punti di focalizzazione formano un angolo di 90 gradi. Questo è lo scopo di creazione di Dio e la meta a cui le persone aspirano. Se Adamo ed Eva non fossero caduti avrebbero occupato eternamente la posizione del padre e della madre nel mondo spirituale, ma a causa della caduta questo non fu possibile. Se non ci fosse stata la caduta, tutti sarebbero potuti andare in cielo semplicemente servendo i loro genitori come se servissero Dio.
Il motivo per cui nasciamo.
Nell'universo la forma sferica è quella dominante: il sole, la terra e le stelle, tutto è creato in forma sferica. La nostra stessa bocca, se guardiamo bene, è rotonda. Tutto è creato assolutamente in questo modo. Inoltre l’universo forma dei rapporti ruotando in continuazione, facendo dei movimenti circolari, ciclici. Anche se un individuo ha una forma rotonda, non esiste da solo individualmente, ma forma dei rapporti che lo collegano all’insieme.
Allora perché nasciamo? Nasciamo per pulsare al ritmo di questo immenso universo. Le onde dell’oceano che si accavallano sulla spiaggia si accavallano anche nei nostri cuori. Le brezze soavi sospirando dolcemente cullano i nostri cuori e li rasserenano. I fiori effondono i loro intensi profumi e suscitano profumi nei nostri cuori.
Se nasciamo, cresciamo, viviamo e moriamo nell’amore, possiamo essere grati per la nostra nascita, la nostra vita e la nostra morte. Siete tutti nati avendo condiviso il luogo dove vostro padre e vostra madre si sono amati e voluti bene in modo straordinario. Siete partecipi di questo amore. Poiché siete nati attraverso l’amore dei vostri genitori, potete considerarvi nati come le bandiere piantate dall’amore dei vostri genitori. Queste bandiere sventolano per esprimere l’amore. Siamo tutti destinati a vivere per l’amore per tutta la nostra vita. Perciò dovete sventolare la bandiera dell’amore per vostra madre, sventolare la bandiera dell’amore quando vedete vostro padre e sventolare la bandiera dell’amore per i vostri fratelli e sorelle.
Il rapporto fra un istante e tutta una vita
Il vostro corpo vivente non può raggiungere la perfezione se tutta la vostra esistenza non diventa una base per assorbire il nutrimento. Questo è un fenomeno che avviene nel mondo naturale. I momenti cruciali della vita non appaiono nel corso di un lungo periodo di tempo ma in un solo istante.
Le persone che ignorano anche un solo momento, perdono la possibilità di ottenere qualcosa di prezioso. Non possono diventare delle persone grandi, né ereditare il trono e la corona di Dio. Così, per un momento splendido e luminoso, state attenti ad ogni parola che pronunciate, ad ogni azione che intraprendete, e persino ad ogni vostro pensiero. Affrontate la vita e risolvete i problemi, convinti che i contenuti della vostra vita quotidiana resteranno tutti dei fenomeni collegati al mondo. Questo è l’unico modo in cui si determina la sfera della vittoria.
In questo modo il regno della vittoria è determinato in un momento. È la stessa cosa per la sfera della vittoria storica e della vittoria cosmica. Quelli che conoscono il valore infinito di un momento splendido e luminoso e vivono di conseguenza possono diventare dei grandi personaggi, persino dei santi o dei figli di Dio. In questo modo, il punto di incontro tra la vita e la morte si attraversa in un solo istante.
Oggi il problema è il nostro atteggiamento. Certo, prima è necessario desiderare che venga il regno e che sia fatta la volontà di Dio, ma la cosa più importante è come noi personalmente possiamo unirci alla volontà di Dio.
Se ad esempio prendiamo quest’ora, vediamo che il modo in cui la usiamo per unirci alla volontà di Dio è più importante che desiderare la venuta del Suo Regno. Perciò, prima dobbiamo creare degli ambienti come individui, famiglie, tribù e popoli che ci permetteranno di ereditare la volontà di Dio, poi possiamo cercare di stabilire un rapporto con il Regno di Dio. Allora, mettendo Dio al centro, in che modo create un rapporto con la volontà di Dio in questa ora - se vi è concessa un’ora - nella dimensione della vostra vita quotidiana? Questo è un problema molto importante.
Se guardiamo la storia della provvidenza di restaurazione, ci fu un periodo di quattromila anni che va dalla famiglia di Adamo, alla famiglia di Noè, di Abramo e di Mosè fino alla famiglia di Gesù. Tuttavia, quello che portò al loro insuccesso non avvenne nel corso - diciamo - di un anno. Nella famiglia di Adamo, la caduta di Adamo ed Eva non fu qualcosa di programmato e messo in atto nel corso di un anno, di un decennio o addirittura di diversi decenni. Il loro errore avvenne in un lampo, e se si pensa a come quello sbaglio di un attimo si è perpetuato per un periodo di tempo interminabile, possiamo capire come è spaventoso e terribile quell’istante.
Per l’errore di un momento, tante persone che nel corso della storia avevano seguito la via della rettitudine dovettero affrontare delle sofferenze incredibili, e tanti popoli che non poterono seguire la volontà di Dio caddero nell’abisso della distruzione. Tutto questo divenne l’origine di una tremenda offerta di indennizzo. Quando capiamo questo, una sola ora che di solito viviamo a cuor leggero diventa tremenda; ma ancor più dobbiamo sentire com’è terribile un minuto, addirittura un secondo di un’ora che passa mentre l’orologio continua a ticchettare. Persino il Regno dei Cieli eterno non esiste senza avere un rapporto completo con il singolo momento.
L’eternità non inizia quando moriamo, ma nel momento in cui cominciamo a conoscere la volontà di Dio. Qui, se anche per un solo istante si forma un vuoto in relazione al tempo o si crea un abisso, l’eternità sarà interrotta. Perciò, mentre percorrete la via della fede nel corso della vostra vita, non procrastinate, rimandando le vostre responsabilità provvidenziali da un anno all’altro, poi all’anno seguente, o dalla gioventù all’età adulta e infine alla vecchiaia. Non possiamo vivere così. Le persone con un modo di vita simile moriranno senza aver trascorso nemmeno un giorno della loro vita unite alla volontà di Dio, queste non possono andare nel Regno dei Cieli.
Per quanto il paese in cui risiedete possa essere buono, non potete andare nel Regno dei Cieli se non riuscite a vivere neanche un giorno con uno standard vittorioso; non potete entrare nel mondo dell’eternità se non siete riusciti a vivere nemmeno un anno vittoriosamente. Perciò, se è importante che i credenti vadano avanti sognando l’eternità, ancora più importante è come in effetti sradicano il male e diventano gli ambasciatori del bene. Questa è la cosa fondamentale.
Da questo punto di vista, lo sbaglio di un momento commesso da Adamo generò milioni di anni di angoscia. Era nella famiglia di Adamo che Caino e Abele avrebbero dovuto dissolvere l’angoscia dei loro genitori, abbattere i muri che esistevano fra i fratelli e dare origine ad una famiglia unita, ma anche l’assassinio di Abele, che era stato posto come rappresentante della provvidenza di restaurazione, avvenne in un istante.
Nel corso dei 120 anni durante i quali Noè lavorò faticosamente per costruire l’arca, in un unico breve momento Dio diede l’ordine: «Il giorno per realizzare il Mio desiderio è arrivato: salite tutti a bordo!» Quelli che seguirono quell’ordine poterono ricevere le benedizioni del Dio eterno, mentre quelli che non lo fecero furono sepolti nella sfera del giudizio eterno.
Anche per Abramo fu la stessa cosa: la promessa di Dio che i suoi discendenti sarebbero stati «numerosi come le stelle del cielo e la sabbia sul lido del mare» (Genesi 22:17) gli fu data in un batter d’occhio. Per fare l’offerta propiziatoria Abramo non aveva bisogno di decenni ma del semplice lavoro di un giorno. Il tempo che gli ci volle per tagliare le offerte e metterle sull’altare non fu più di un’ora, eppure quell’unica ora portava storicamente i semi di tutta la vita e la morte, la maledizione e la benedizione.
Oggi, quello che i credenti devono temere non è l’avvento del giudizio negli Ultimi Giorni ma il problema di come armonizzeranno le loro attività quotidiane e affronteranno i momenti cruciali della vita allineandosi alla volontà di Dio.
L’infanzia e i tre stadi ordinati del periodo di crescita
In che modo Dio creò Adamo ed Eva? Se usò la terra, che tipo di terra era? Da dove cominciò? Da quale momento ebbero inizio le vite di Adamo ed Eva? Non possiamo pensare che Dio li creò adulti, ma piuttosto come neonati. Senza il concetto che Dio si comportò come una donna incinta che mise al mondo un bambino, lo nutrì e lo allevò, non possiamo spiegare in modo logico la formazione di tutta l’esistenza attraverso tre stadi ordinati di crescita. È logico che Adamo ed Eva siano passati attraverso l’infanzia prima di entrare nello stadio di crescita e di completezza. Questa è la legge celeste.
Come fu l’infanzia di Adamo ed Eva? Dobbiamo partire dall’idea che il Dio invisibile allevò un bambino che, avendo avuto inizio nel mondo senza forma, poteva vivere una vita nella dimensione fisica.
Il corso della nostra vita
Siccome la società, la nazione e il mondo in cui viviamo sono lontani da essere ideali, si sviluppano tutti i tipi di sofferenze, e di conseguenza il bene e il male perseguono scopi opposti.
Se prendessimo a caso cento persone, risulterebbe che tutti farebbero a gomitate fra loro lottando egoisticamente per far fronte alle propri esigenze e si occuperebbero esclusivamente degli affari mondani della propria particolare situazione.
A tutti noi manca la certezza di poter arrivare alla fine della giornata con gli obbiettivi stabiliti al mattino compiuti. Con sempre una maggiore varietà di attività e traguardi, nella nostra vita quotidiana abbiamo sempre più bisogno di spinta e di determinazione per portare un risultato vittorioso. Se questo manca, le nostre giornate non possono essere vittoriose. Giornate così si trasformano in mesi e i mesi si trasformano in anni.
Ci mancano anche gli ambienti favorevoli per realizzare i nostri obiettivi mensili. Per concludere un mese con successo, abbiamo bisogno della spinta e della determinazione necessaria per arrivare a un punto di svolta affrontando sia le complessità che le situazioni specifiche di quel mese. Senza questo non possiamo concludere vittoriosamente le nostre attività mensili.
Per superare con successo un anno occorre essere dotati di uno spirito combattivo o di una forza motrice che può vincere tutte le sfide di ognuno dei suoi 365 giorni. Allora possiamo celebrare quell’anno con successo. Se viviamo un anno così, e continuiamo con questo spirito, gli anni diventeranno dieci, poi venti, poi trenta, e alla fine diventerà il corso della nostra vita.
Oggi le persone che vivono sulla terra non possono sfuggire alla fugacità del tempo. È stato così nel corso di tutta la storia. Gli individui, le famiglie, le tribù, i popoli, le nazioni e il mondo si muovono tutti nell’ambito della dimensione temporale.
Dovunque ci sono delle persone, c’è sempre una meta da raggiungere. Dobbiamo focalizzarci su quella meta per dieci, venti, trenta, settanta anni, insomma per tutta la nostra vita. Più grande è il nostro obiettivo, più forte deve essere il nostro impegno interiore. Fino a che non manteniamo la nostra determinazione interiore per raggiungere l’obiettivo, quella meta sarà irraggiungibile.
La patria originale che dobbiamo cercare
Forse non conoscete la realtà del mondo spirituale, ma io ho ricevuto da Dio la grazia speciale di avere una chiara percezione di quel mondo sconosciuto. Ricercando nelle origini di quel mondo, ho scoperto che i suoi principi sono piuttosto semplici. Nel mondo spirituale solo quelli che sono vissuti in modo altruista, in accordo ai principi universali di Dio, possono entrare nelle sfere più alte. Il mondo strutturato secondo quei principi è il Regno dei Cieli ideale. Quel luogo è la patria originale che l’umanità deve ricercare. Oggi, anche se siamo esiliati dalla nostra patria originale e viviamo una vita caduta, siamo destinati a ritornare là. Nel corso della storia Dio ha dovuto creare una strada per questo, perché noi non potevamo farlo da soli.
Le religioni sono dei campi di addestramento attraverso i quali Dio ha guidato tutte le persone, di qualsiasi razza, cultura, costume e tradizione. Le religioni sono campi di addestramento per preparare le persone a ritornare nella patria originale. Questa è la ragione perché Dio ha fatto sorgere tante religioni diverse. Tenendo in considerazione i diversi sfondi culturali che si sono sviluppati ai quattro angoli della terra, Dio sta guidando l’umanità verso un mondo religioso unificato, che può progredire ad un livello più alto.
Che cosa insegna fondamentalmente la religione che guida le persone verso la loro patria originale? Insegna a vivere per gli altri. Poiché le religioni di alto livello tendono a mettere l’accento su questo principio, ci insegnano ad essere umili e miti, a metterci nella posizione di innalzare gli altri e di vivere per loro, e di servirli con spirito di sacrificio. Tutto questo serve ad insegnarci la disciplina di osservare le leggi del Regno dei Cieli.
Il cammino più alto della nostra vita
Qual è il cammino che dovremmo seguire nella nostra vita? La via per possedere l’amore di Dio; questa è la meta suprema e finale della vita. Tutti quanti, uomini o donne, la devono seguire. Il corso della nostra vita ci conduce al Dio d’amore infinito. La strada più bella della vita è trovare l’amore di Dio superando la paura della morte decine e addirittura centinaia di volte, e continuando in questa ricerca persino dopo la morte.
Qual è il culmine dei nostri desideri? Possedere l’amore di Dio. Anche se diciamo che ci impadroniamo di Dio, se non possediamo l’amore che è dentro di Lui, che è ancora più prezioso, Dio non può essere nostro. Perciò abbiamo bisogno di possedere l’amore di Dio. Se solo possedessimo l’amore di Dio, tutto andrebbe bene, anche se Lui non fosse presente. Quando il Suo amore diventa il mio, e il mio amore diventa il Suo, l’interiore e l’esteriore si uniscono per la prima volta. Una nazione basata su un amore del genere diventa una patria ideale senza divisioni di classi.
Quando siamo in quel luogo d’amore, sentiamo che non c’è niente sotto il sole che non appaia buono e non esista per noi. Poiché l’amore di Dio è così, il mondo celeste, che è la destinazione dell’umanità, il Regno dei Cieli, è un luogo pieno d’amore.
Rev. Sun Myung Moon

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