martedì 17 dicembre 2019

La provvidenza di Dio nelle scritture: La fede di Maria [4]

La Fede di Maria

Quarta parte

La Bibbia racconta come anche Re becca sentisse i suoi gemelli lottare dentro di sé e pregasse Dio per capi re che cosa stesse succedendo, ricevendo da Lui questa risposta: Due nazioni sono nel tuo seno e due popoli dal tuo grembo si divideranno; un popolo sarà più forte dell’altro e il maggiore servirà il più piccolo”. E in fatti, alla fine Giacobbe si conquistò il diritto di primogenitura da suo fratello Esaù. Quando venne il tempo di partorire, per Tamara la lotta fra i due gemelli si determinò già all’in terno del suo ventre. Il primo figlio incominciò ad uscire, tanto che la levatrice legò un nastro rosso al suo posto. Questo segno preannunciava l’emergere del comunismo negli ultimi giorni. Anche Esaù fu chiamato “Edom” che significa “rosso” (Gn 25:30). Tuttavia, prima ancora che il primo figlio di Tamara potesse uscire totalmente dal grembo di sua madre, ci fu una lotta ed il fratello più giovane respinse l’altro dentro, uscendo lui per primo. Questo figlio fu chiamato Perez e l’altro Zerah. Il risultato di questa lotta fu che, per la prima volta nella storia dell’umanità, la restaurazione di Caino e Abele avvenne all’interno del ventre ma terno, avendo il secondogenito sottomesso il primogenito prima ancora della nascita. L’atto straordinario di Tamara purificò la linea di sangue di Giuda e la rese incontaminata dal l’invasione satanica sin dal tempo del concepimento. Attraverso questa vittoria con Tamara e la prece dente vittoria di Giacobbe su Esaù, Dio poté reclamare una fondazione estendentesi per tutto l’arco di una intera vita, dal concepimento alla morte.

Gesù nacque dal lignaggio di Giuda e Satana non aveva alcun modo di invadere la sua vita nel ventre materno perché il processo di purificazione era già stato portato a termine. Gesù nacque molti anni dopo la dispensazione di Giacobbe e Tamara perché Dio doveva aspettare che Israele, come popolo, stabilisse una fondazione a livello nazionale. Le condizioni per ricevere il Messia era no state realizzate a livello familiare al tempo di Giacobbe, di Tamara e Giuda, ma Dio aveva bisogno di creare una fondazione nazionale per permettere a Gesù di essere accolto il più facilmente possibile sia a livello nazionale che internazionale.

Quando ritenne che il tempo fosse opportuno, Dio scelse una donna di nome Maria per la realizzazione del la Sua volontà. Maria era una rivoluzionaria donna di fede che seppe s secondare le tattiche rivoluzionarie di Dio. Poiché la caduta fu causata dall’angelo, per invertirne il processo era necessario che un angelo fosse accanto a Maria per portarle la rivelazione di Dio. Maria credette totalmente a ciò che l’angelo le disse riguardo alla sua missione: che avrebbe concepito un figlio grande e santo a cui avrebbe posto il nome di Gesù.

La situazione di Maria era parallela a quella di Eva nel giardino di Eden. Maria e Giuseppe erano fidanzati ma non ancora sposati; Adamo ed Eva erano anch’essi in un periodo di maturazione in funzione di una loro futura unione. Un angelo spinse Eva a peccare, ma un angelo portò Maria al compimento della dispensazione divina. Maria era anche nella posizione di ingannare suo marito e suo padre. Pensate forse che Maria avesse potuto discutere con il padre o con Giuseppe circa il miracoloso concepimento di suo figlio? Lei rischiò la sua vita perché a quei tempi un’adultera veniva punita con la lapidazione.

Maria fu la terza donna che Dio scelse per la Sua provvidenza di restaurazione. Con le vittorie precedenti tramite Rebecca e Tamara tutte le relazioni per un’invasione satanica erano state purificate nella linea di sangue di Gesù, ed anche se Maria concepì Gesù al di fuori del suo matrimonio Satana non poté accusarla in alcun modo. Anche nel suo seno materno Gesù era già l’unigenito figlio di Dio e dopo la sua nascita ogni cosa che lui faceva era fatta con l’autorità del Figlio di Dio.

Senza aver avuto queste origini totalmente diverse da chiunque altro, non ci sarebbe stato alcun modo per Gesù di essere il Messia, l’unigenito figlio di Dio. Qual è la differenza tra Gesù e tutti gli altri bambini nati da genitori fisici? La differenza sta nel tempo storico: esteriormente i geni tori potevano sembrare uguali a tutti gli altri, ma attraverso un lungo processo di purificazione della loro linea di sangue, risultò totalmente diversa la preparazione che avevano alle loro spalle. Maria fu una figura storica. Per migliaia di anni lungo il corso della storia Dio e Satana lottarono per arrivare finalmente ad un accordo prima ancora che Maria nascesse. Dio sapeva di aver bisogno del corpo di una donna per far nasce re Suo figlio e per poter trovare quel la donna portò avanti un lungo lavoro di preparazione per migliaia di anni. Eppure, dal punto di vista della società di quel tempo, Gesù era un figlio senza padre, un figlio illegittimo. Agli occhi di Dio, egli era stato concepito dallo Spirito Santo, ma non c’era alcun modo per provarlo alla gente Perciò cercate di pensare in una maniera molto realistica e valutate in questo modo ciò che sto per dirvi.

Maria concepì Gesù prima del suo matrimonio. Per la legge giudaica una simile donna avrebbe dovuto essere condannata a morte con la lapidazione. Giuseppe, venendo a conoscenza della situazione di Maria, fu molto indignato e aspettava il mo mento opportuno per porre termine al loro fidanzamento. Ma un angelo gli apparve e gli disse: “Devi prendere Maria in sposa. Non condannarla perché lei ha ricevuto una missione speciale da Dio”. Se Giuseppe non fosse stato un uomo giusto, Ma ria sarebbe stata automaticamente condannata alla lapidazione. Ora pensate che Giuseppe avrebbe potuto discutere questa questione con i suoi genitori in questi termini: Padre, madre, la mia futura sposa, la mia fidanzata ha concepito un figlio, ma un angelo mi ha detto che questa è la volontà di Dio, perciò io devo sposarla e prendermi cura di lei”? Che cosa avrebbero detto i genitori di Giuseppe? Mettetevi nella loro posizione. Non gli avreste creduto se vi avesse parlato in questo modo. Giuseppe perciò dovette prendere una decisione da solo. Senza parlare con nessuno della situazione, accettò la sua fidanzata e la portò lontano da occhi indiscreti.

Ora pensate al loro viaggio verso Betlemme. Era quasi giunto il tempo in cui Maria avrebbe dovuto partorire. Se le circostanze fossero state tali da permetterle di preparare ogni cosa per quell’evento, lei lo avrebbe fatto, ma non poté preparare niente per il bambino. Quando Gesù nacque Maria lo adagiò sulla mangiatoia di una stalla e lo avvolse in fasce. Se Gesù avesse avuto dei parenti uniti a Maria e a Giuseppe, non avrebbero forse aiutato Maria a preparare ogni cosa in anticipo? Da tutte queste cose possiamo renderci conto di quanto terribilmente solita ria fosse la situazione di Maria al momento di dare alla luce Gesù.

A quel tempo Dio spinse tre saggi verso il luogo in cui era nato Gesù. Essi avrebbero dovuto prendersi cura di lui proteggendolo e aiutandolo a crescere fino al momento del suo matrimonio. Che cosa sarebbe accaduto se quegli uomini, quando venne detto loro di ritornare ai loro paesi attraverso strade diverse, avessero portato Maria e suo figlio con loro? Se Gesù fosse cresciuto protetto nei paesi dei tre saggi, essi sarebbero diventati delle figure storiche famose in tutto il mondo. Non so se quelle persone provenivano da una sola nazione o da tre differenti paesi; sarebbe stato meglio se fossero venute da nazioni diverse cosicché, se Gesù, dopo essere stato accolto in una delle tre nazioni, fosse stato ancora per seguitato, avrebbe potuto spostarsi nelle altre due nazioni. Se quei saggi avessero aiutato Gesù ad avere una serena crescita, al sicuro da ogni invasione satanica, sarebbero diventati veramente molto famosi. Poi, sarebbero stati anche discepoli di Gesù e le cose sarebbero andate molto meglio. Poiché niente di tutto questo si realizzò, Gesù dovette cercarsi da solo i suoi discepoli.

Sono sicuro che Giuseppe dovette passare dei momenti molto difficili, a volte preso da profondi dubbi circa la situazione di Maria. Deve averle chiesto più volte: “Maria, ora siamo molto vicini e non abbiamo segreti l’un per l’altra. Dimmi che cosa ti è veramente successo. Chi è il vero padre del bambino nel tuo grembo?”. Sono sicuro che qualsiasi marito sarebbe molto curioso di sapere una cosa simile. Se io fossi stato nella posizione di Giuseppe, avrei fatto questa domanda a Maria. Ma Maria diceva la verità quando rispondeva: “Veramente non so chi è il padre di questo bambino. E’ stato concepito da Dio”. Quanti di noi potrebbero credere a questa affermazione? E’ più facile crederci ora perché sappia mo chi era Gesù, ma non era certo la stessa cosa ai suoi tempi. È naturale che Giuseppe nutrisse dei sospetti e avesse dei sentimenti feriti dentro al cuore. A volte avrà pensato: “Mia moglie non è leale fino in fondo con me”. A causa di queste circostanze deve esserci stato un conflitto di emozioni nella famiglia di Gesù dopo la sua nascita. Un fatto può testimoniare di questo. Un giorno Gesù incontrò sua madre ad una festa di nozze in Galilea, Maria gli fece presente che gli sposi avevano finito il vino. Ma Gesù le r spose: “Che ho da fare con te, o donna?” (Gv 2:4).

Il punto da notare che egli non la chiamò “madre”, ma “donna”. In un altro momento, un suo discepolo venne a dirgli: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano” e Gesù rispose:

“Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? . . .Ecco mia madre e miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre” (Mc 3:33-35).

Questo sta a indicare che agli occhi di Gesù i membri della sua famiglia non sta vano facendo la volontà di Dio.

Sun Myung Moon

Quinta parte: Nessuno aiutò Gesù 



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