martedì 17 dicembre 2019

Gesù e il Secondo Avvento il terzo Adamo [3]


Gesù e il Secondo Avvento
Terza parte 
Il primo inizio di Dio fu Alfa, ma poiché questo venne invaso dal male, Dio restaurerà il mondo in Omega. Nella prima lettera ai Corinzi 15:14, si fa riferimento a Gesù come Ultimo Adamo. Dio desiderava benedire Adamo ed Eva in matrimonio, dopo che avessero raggiunto la perfezione in modo che, come coppia celeste, avrebbero potuto generare veri figli di Dio. Questo purtroppo, nel Giardino di Eden non si realizzò ed ecco per ché Gesù venne nella posizione di Adamo. Dio intendeva trovare una vera sposa e benedire in matrimonio Gesù; così i Veri Genitori sarebbero stati stabiliti a quel tempo ed avrebbero potuto superare la storia del ma le, cambiandone la direzione. Dal momento che tale speranza non si realizzò completamente con Gesù, dopo 2000 anni egli ritornerà sulla terra come un uomo per portare a compimento la missione che aveva realizzato solo parzialmente e il Regno dei Cieli sulla terra verrà stabilito in quel tempo.
I cristiani cercano Dio solo intellettualmente, in modo molto vago, sol tanto a livello spirituale. Nutrono la speranza di poter andare a vivere nel mondo spirituale, ed esaltano soltanto questo, senza preoccuparsi della realtà fisica. Naturalmente il vero Regno di Dio sulla terra sarà stabilito su tutte e due i livelli, quello spirituale e quello fisico. Nella preghiera del Getsemani Gesù implorò Dio più volte di permettere che il calice gli venisse risparmiato, perché sapeva fin troppo bene che, se lui fosse morto sulla croce, la volontà di Dio sia a livello spirituale che a livello fisico, sarebbe rimasta incompiuta. Nell’era dell’Antico Testamento gli israeliti, il popolo scelto da Dio, preparandosi a ricevere il Messia, formarono una nazione a li vello sia spirituale che fisico, ma quando Gesù venne, poté realizzare la sua missione soltanto sul piano spirituale; così il livello fisico deve ancora essere realizzato al tempo del Secondo Avvento, per stabilire il Regno dei Cieli su tutti e due i livelli.
C’è da chiederci, allora, chi realizzerà la volontà di Dio sul piano fisico? E’ naturale che il Signore del Secondo Avvento, che verrà rappresentando Gesù, compia questa missione, proprio come Gesù era venuto come Messia, rappresentando Adamo. Gesù era il secondo Adamo e il Signore del Secondo Avvento sarà il terzo Adamo. Egli dovrà lavorare sulla fon dazione posta da Cristo e perciò compirà a livello fisico ciò che Gesù fece a livello spirituale.
In questo modo la nuova storia del bene inizierà. Con la verità di Dio e i Veri Genitori dell’umanità comincerà una nuova alfa nella storia di Dio e continuerà per tutta l’eternità. L’ideale di Dio è restaurare qui sulla terra la prima famiglia perfetta che abbia Dio come suo centro. Con tale modello come punto di riferimento, il re sto del mondo potrà innestarsi in quella famiglia, diventando come loro. Così questa prima famiglia celeste si espanderà, moltiplicandosi fino a formare il Regno dei Cieli sulla terra a livello tribale, nazionale e mondiale.
Il Regno dei Cieli deve essere una realtà concreta, tangibile. Gesù diede a Pietro le chiavi del Regno dicendo: “Tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” (Mt. 16:19). Perciò la realizzazione sulla terra deve precedere quella nei cieli: il Regno di Dio verrà prima stabilito su questa terra. Attualmente, nel mondo spirituale, è aperto solo un luogo intermedio, il cosiddetto Paradiso, dove vivono Gesù e i suoi discepoli; neppure loro, in realtà, possono entrare nel Regno dei Cieli finché questo non verrà stabilito sulla terra. Una delle ragioni sta nel fatto che il Regno dei Cieli non è preparato per i singoli individui, ma per le famiglie di Dio: per il padre, la madre e i veri figli di Dio.
Se i cristiani rimarranno attaccati alle vecchie tradizioni, potranno andare insieme al Messia nel mondo della nuova dimensione? Fino ad oggi le persone si sono sentite a posto credendo in Cristo, si sono accontentate della fede, soltanto della fede. Ma quando il Cristo ritornerà non basterà solo avere fede in lui, bisognerà anche seguirlo. Se accoglierete Cristo, pensate che egli vorrà semplicemente che lo accettiate come Messia e crediate in lui, oppure pensate che il suo desiderio sia che lo riconosciate, comprendiate il suo cuore e lo seguiate? Egli vorrà che lo conosciamo, lo comprendiamo, capiamo il suo cuore; vorrà perfino che lavoriamo al suo posto, agendo in accordo ai suoi desideri. Il Signore non apparirà in modo miracoloso, sulle nubi del cielo, perché Dio manderà Suo figlio per restaurare ciò che fu perso sulla terra. Pensate che gli uomini preferiscano ricevere un Messia che viene sulle nubi in modo spettacolare, senza però insegna re né essere tutto ciò che è stato e ha donato Gesù, oppure un Messia che appare in modo normale, ma che è capace di trasmettere quelle preziose verità? Certamente noi daremmo più valore al secondo tipo di Messia.
Fino ad oggi, la maggior parte delle persone ha pensato al Cristianesimo in relazione al proprio gruppo o alla propria nazione, ma da ora in poi le nostre vedute si devono allargare abbracciando tutto il mondo, l’arco del nostro pensiero si deve estendere fino ad includere il mondo intero. Nelle chiese cristiane vanno affrontati i problemi del mondo trascendendo i confini nazionali, in modo da accogliere cose di una nuova dimensione e arrivare perfino a dar vita a una nuova sfera culturale. Il Signore, al suo secondo avvento, viene per il mondo intero, per portare salvezza a tutti. Allora, coloro che lo seguono devono accogliere la sua idea, cominciando a pensare alle cose in termini mondiali, non individuali. Se Gesù fosse qui, pensate che, vedendo il grande numero di denominazioni cristiane che si è venuto a formare, sarebbe contento? Il Cristianesimo ha avuto origine dal suo insegnamento, che era uno solo, non tanti. Allora, scoprendo così tante denominazioni cristiane in disaccordo fra loro, Dio non è felice e non lo è neppure Gesù. Il Signore non ha mandato Suo figlio per creare tutto questo. Così, vedendo quante ramificazioni diverse del Cristianesimo so no sorte dopo di lui, Gesù deve sentir si responsabile. Pertanto, se apparirà un gruppo di persone che pensa alla salvezza di tutto il mondo e che lavora per questo scopo, Gesù sarà felice e accorrerà in suo aiuto, ed anche Dio verrà ad aiutarlo. Forse la gente non conoscerà i particolari e i dettagli di questo gruppo, ma dal momento che è l’espressione della volontà divina, sia Dio che Gesù opereranno all'interno e attraverso di esso.
Credo che il mio messaggio sia assolutamente chiaro e semplice. Dio in tendeva dare inizio alla storia del bene con Adamo ed Eva, ma essi caddero e così Egli ha lavorato per restaura re la storia e stabilire un nuovo inizio attraverso Gesù. Tuttavia, al tempo di Cristo, il popolo mancò di fede e non gli diede l’opportunità di realizzare la sua missione. Così, la sua pro messa di un futuro ritorno sarà realizzata; il Messia è destinato a venire sulla terra come Figlio dell’Uomo nel la carne. Egli verrà come Terzo Adamo, prenderà una sposa e realizzerà così il giorno più gioioso, il giorno del matrimonio celeste, a cui si fa riferimento nel libro dell’Apocalisse come “le nozze dell’Agnello”. Il Messia e la sua sposa assumeranno il ruolo di Veri Genitori: si stabilirà così una vera discendenza di Dio e allora il Cielo sulla terra potrà vedere letteralmente la sua realizzazione.
La fondazione per il Messia deve essere fatta dal Cristianesimo perché questa è l’unica religione che comprende che la vera natura di Dio è quella di un Padre. Gesù fu l’unico uomo che si definì figlio unigenito di Dio. Nessun’altra religione si fonda su un simile insegnamento. Gesù era veramente il Messia perché Dio era suo Padre ed egli ne era il Figlio unigenito. Così la religione da lui fondata deve diventare la fondazione per il Secondo Avvento, il tempo in cui l’a more originale di Dio sarà realizzato. Avendo come centro questo amore originale, il Cristianesimo crea la fa miglia divina, formata dal Padre, dal Figlio e da fratelli e sorelle in Cristo: questo concetto di famiglia doveva costituire il nucleo centrale della dispensazione di Dio fino al tempo della realizzazione finale.
Il Cristianesimo doveva diventare la religione più diffusa nel mondo perché in essa Dio ha veramente investito tutto Se stesso. Egli ha un piano per realizzare la Sua dispensazione attraverso i cristiani, ma purtroppo il Cristianesimo tradizionale è stato fuorviato da errori teologici. Ci sono tante idee sbagliate, ad esempio la convinzione che Gesù venne solo per morire. Inoltre molti cristiani si limita no a preoccuparsi della propria salvezza individuale, ignorando i problemi di questo mondo, per pensare sol tanto al proprio piccolo cielo. Il concetto secondo cui la salvezza si raggiunge soltanto attraverso la fede, è una visione molto parziale. Per andare in Cielo, oltre a credere bisogna anche realizzare l’amore, perché senza la forza dell’amore non ci si potrà mai separare dalla schiavitù di Satana.
Per questo motivo Dio ha promesso all'umanità che il secondo Messia verrà come rappresentante del Suo amore originale portando la liberazione dal dominio del male. Ma come potrete riconoscerlo? Il Messia insegnerà esattamente questo principio, punto per punto, spiegandolo dettagliatamente. La Bibbia promette che quando verrà la fine del mondo, non avremo più bisogno di insegnamenti in simboli o parabole, ma apprende remo direttamente la verità sul Padre (Gv 16:2 5). Ecco in cosa consiste l’insegnamento dell’Unificazione, ecco ciò che state ricevendo.
Il cuore del Cristianesimo è il rapporto fra sposo e sposa. In senso spirituale le chiese cristiane si debbono preparare con l’attitudine di una sposa, così quando alla fine dei tempi il Messia effettivamente verrà, sarà come una sposa vivente per essere accolta da tutta l’umanità. Anche se forse abbiamo capito questo concetto, non stiamo però vivendo all'altezza della nostra responsabilità. La volontà di Gesù e la volontà di Dio sono sta te tanto travisate in 2000 anni e le chiese sono rimaste lontane dal realizzare i desideri di nostro Padre. Per questo, in preparazione alla venuta del Messia, deve emergere un nuovo Cristianesimo e le chiese attuali che si sono allontanate dalla volontà di Dio, devono rivitalizzarsi. Deve nascere un vero Cristianesimo. E che forma dovrà assumere questo nuovo Cristianesimo?
Dovrà essere la forma più alta di religione, che risponda perfettamente al criterio della vera religione di Dio. I cristiani devono realizzare sia i desideri del Messia che quelli di Dio e per far questo si devono elevare alla posizione di Messia e portare effettiva mente salvezza al mondo. La loro attitudine deve essere: Per amore del mondo, io devo essere un sacrificio. Per amore di Dio posso sacrificare la mia chiesa cristiana”. Quando si fa di Dio il centro della propria vita, c’è obbedienza assoluta; noi cristiani dobbiamo creare unità fra Dio e gli uomini, un’unità reale, qui sulla terra. Come Adamo ed Eva restaurati dobbiamo andare al di là del livello realizzato nel Giardino di Eden e per restaurare il fallimento dei nostri antenati dobbiamo essere superiori a loro in obbedienza, fiducia e amore. Pertanto dobbiamo andare al di là della nostra stessa vita.
Quando Gesù ascese al cielo, portò sulla terra lo Spirito Santo, che è la madre spirituale. Eva diede nascita a figli di peccato, ma lo Spinto Santo viene per donarci la rinascita spirituale.
Attraverso la forza dell’amore un padre e una madre danno origine ad una nuova vita, e la stessa cosa avviene nel processo della rinascita. Ogni persona deve ritornare all'origine e nascere una seconda volta, cominciando come carne, sangue e ossa nel Padre. Perciò dovete ritornare nel corpo di Gesù con una vita sacrificale, senza peccato. Se amate Gesù e sapete che lui è vostro padre spirituale, allora dovete desiderare di trasferirvi dentro il suo cuore e rinascere come sua carne e suo sangue. Questo è il desiderio che dovreste avere.
Attraverso un amore sacrificale potete ritornare all'origine, alla fonte della vostra vita. Una volta voi eravate carne e sangue di vostro padre e vostra madre. Se amate Gesù così profonda mente al punto che non vi importa di nient’altro al mondo, potete donare a lui tutto il vostro cuore e la vostra ani ma. In quel momento, allora, lo Spirito Santo potrà discendere su di voi e darvi rinascita e così rinascerete come un figlio o una figlia spirituale di Gesù. Questo è tutto il processo della rinascita nel Cristianesimo. E’ l’essenza dell’insegnamento cristiano, ma può elevare l’individuo solo fino al livello di figlio o figlia adottivi.
Noi, tuttavia, non siamo stati creati soltanto di spirito, ma anche con un corpo. L’ultimo passo che ci rimane da fare è dunque quello di rinascere non solo nello spirito, ma nello spirito e nel fisico assieme. A questo scopo è necessario il corpo di Gesù e quindi egli deve ritornare come una persona vivente, in carne e ossa. Fino ad ora il Cristianesimo ha offerto solo la possibilità di una rinascita spirituale ma ora, nella nuova era, quando Gesù ritornerà come Messia, ci sarà dato il potere di rinascere fisicamente. Ogni persona ha bisogno di questa rinascita fisica prima di andare nel mondo spirituale. Inoltre, per entrare nel Regno di Dio nei cieli è necessario elevarsi alla posizione di figli di Dio, amando il mondo come Dio lo ama.
Non possiamo mettere in dubbio che oggi il Cristianesimo sta definitiva mente attraversando una crisi. Questa crisi è parallela al tempo di Gesù, quando le istituzioni religiose ufficiali non seppero riconoscere e accettare il Figlio di Dio. Nel mondo attuale, la tradizione è diventata una palla al piede e le religioni non hanno modo di progredire; le loro discipline e tradizioni di un tempo sono troppo ristrette per abbracciare il mondo. Ecco per ché i giovani sono tanto ribelli nella loro ricerca di un clima più aperto. Quando vediamo lo squilibrio e la contraddizione che esistono fra il mondo secolare e quello religioso, possiamo solo concludere che se Dio è in qualche modo coinvolto in questo mondo, allora è giunto il tempo in cui Egli deve intervenire con una qual che azione straordinaria, rivoluziona ria, per cambiare completamente la struttura della religione.
Dio deve avere in mente una religione universale. Poiché l’umanità è pronta ora siamo prossimi al tempo in cui Dio ispirerà una tale religione, perché senza di essa il mondo attuale non può avere alcuna speranza per il futuro. Dio deve avere una soluzione sia per il mondo religioso che per quello secolare, dal momento che è responsabile di entrambi. Quale corso segui remo? Dobbiamo cambiare prima il mondo secolare o quello religioso? Senza dubbio è il mondo religioso che oggi deve mostrare la strada, attraverso la nascita di una nuova religione universale.
Il primo problema che questa rivoluzione religiosa si troverà ad affronta re è quello di risolvere la divisione e l’antagonismo che esistono fra le va rie religioni. Dio desidera che tutte le persone di fede si uniscano insieme; lo scopo universale dell’umanità è la fratellanza mondiale, la creazione di un’unica famiglia umana. Per questo, traendo ispirazione da tale scopo e visione, deve sorgere un nuovo movimento religioso.
Le persone di fede hanno sempre rappresentato un problema per chi è al potere. Dato che si pongono come meta Dio, possono trascendere i con fini nazionali, le barriere razziali e culturali. È semplicemente impossibile trattare con loro, perché il metro di giudizio comunemente accettato non si applica al loro caso. Lungo tutta la storia chi era al potere si è sempre sentito minacciato dai nuovi gruppi religiosi perché non possono essere tenuti sotto controllo. Perfino l’intimi dazione di ucciderli non costituisce una minaccia per loro, perché vi risponderanno: “Avanti, fatelo pure!”.
Per questo, in tutto il corso della storia, quando sono sorte delle nuove religioni, i governi di solito visi sono op posti, volendo eliminarle prima che diventassero troppo forti. Una nazione sovrana si preoccupa solo dell’integrità del proprio territorio e pensa che le persone di fede non si curano se il nemico è vicino, e che potrebbero perfino aprire la porta al campo avversario. Questo, naturalmente, mette in allarme chi è al potere. I leaders delle nazioni di solito considerano la gente religiosa come un problema di cui è difficile liberarsi.
Eppure, oggi, i governi sono alla ricerca di valori spirituali perché non esiste assolutamente un’altra strada che permetta loro di trovare ciò che vogliono. Inoltre, il crescente interesse verso la religione si può veder riflesso nell'aumento delle iscrizioni agli istituti religiosi. Questo è indicativo di come le persone, non essendo riuscite a trovare soluzioni secolari, stanno percorrendo il cammino inverso, alla ricerca di un modo di vita religioso. Tanto tempo fa io ho predetto che questo sarebbe accaduto, e che l’anno 1976 sarebbe stato un punto di svolta nella storia americana. Da allora in poi la ricerca di soluzioni a carattere spirituale piuttosto che materia le per i problemi di questa nazione si è intensificata. Riconosciamo questa crisi nel nostro tempo, ma possiamo anche intravedere nella nebbia il giorno splendente e luminoso di una nuova speranza.
Stiamo davvero vivendo in un tempo straordinario della storia umana. Sia mo nella posizione di salvare e libera re Gesù Cristo, ponendo fine al suo dolore e possiamo essere addirittura nella posizione di liberare Dio. Noi siamo coloro che possono ridare a Dio la felicità, la gioia e la pace che gli appartengono. Libereremo il Suo cuore, il Suo dolore e la Sua sofferenza, e così facendo libereremo tutta l’umanità dal peso e dalle pene che l’affliggono. Infine potremo allontanare tutto il potere satanico da questa terra.
Stiamo portando la croce da vivi e nel la nostra situazione sarebbe possibile lamentarci; noi, però, dobbiamo andare al di là di questo Dobbiamo compiere un miracolo, cioè, senza morire, possiamo raggiungere la meta: questo è il miracolo. Se avete questa fede, questo spirito di dedizione, allora lungo il vostro cammino Dio sarà con voi. La Sua forza sarà la vostra forza. Quando io ho questa meta, questa fede, questo amore, Dio è con me. Dio è stato con me in ogni passo del mio cammino. Lo stesso Dio sarà con voi.
Questo è un tempo di risveglio spirituale che non conosce precedenti. Voglio che apriate gli occhi e le orecchie per comprendere la verità. Questo è ciò che spero, che, condividendo con voi questo messaggio, potremo unirci per prepararci al giorno glorio so della venuta del Signore. Guardiamo il Dio della storia, comprendiamo il Dio della provvidenza e abbracciamo il Dio che vive nella nostra vita.
La critica più grande che mi è stata mossa dai cristiani è che io pretendo di essere il Signore del Secondo Avvento. Ma io non ho mai detto questo. Loro hanno parlato di questo. Per tutti questi anni i cristiani hanno aspettato il ritorno di Cristo, perciò dovrebbero avere la cortesia di farsi avanti e scoprire da se stessi se i nostri membri hanno valide ragioni per diffonde re un’idea del genere. Se avessero veramente fatto questo con onestà e sincerità, il Cristianesimo oggi sarebbe completamente diverso. Alcuni cristiani dicono che noi siamo degli eretici, ma io vi dico che questa non è un’eresia qualunque. Ai loro occhi io posso sembrare un ultra-eretico, ma la cosa straordinaria è che a Dio questo ultra-eretico piace.
Dopo la morte di Gesù in tutto il mondo sono nate tante persone. Anche se col peccato sono pur sempre figli di Dio e hanno bisogno di essere restaurati; tuttavia non è mai esistito un albero di vita a cui potevano innestarsi fisicamente. La fine del mondo è vicina non solo per i cristiani ma per tutta l’umanità. La nuova storia di Dio inizierà con l’arrivo del Messia e beati sono coloro che lo vedranno e lo accetteranno. La speranza del Cristianesimo è riconoscere, accogliere e accettare il Signore al suo ritorno. L’occasione è giunta per tutti noi, la più grande opportunità che possa capita re nella vita di un uomo sta bussando ora alla vostra porta. Vi prego, siate umili e aprite il vostro cuore a questa grande, nuova speranza.
Non c’è conoscenza, posizione, ricchezza, non c’è nulla insomma che possa dare gioia a Dio, tranne il vostro cuore d’amore rivolto unicamente a Lui: questo Lo commuoverà, questo soltanto può toccare il Suo cuore. Se siete pronti a fare qualsiasi cosa per Lui, per confortare il Suo cuore, se potete negare voi stessi, sacrificarvi ed essere pronti a consolare il cuore di Dio, il Suo cuore addolorato, allora soltanto, con le lacrime agli occhi, Egli avrà fiducia in voi e vi amerà. Se siete pronti a morire, se dichiarate a Dio: Ovunque Tu vuoi che io muoia, io andrò e sarò pronto a negare me stesso, a morire al posto di altre persone per amore della Tua causa”, se vi buttate veramente fino a questo punto, allora Dio potrà avere fiducia in voi. In questo caso, sarete in una posizione simile a quella di Gesù, quando pregava nel Giardino del Getsemani: “Padre mio, se è possibile, fa che questo calice passi dame; però non la mia, ma la Tua volontà sia fatta”. E se siete assolutamente disposti ad agire per amore della volontà di Dio, allora soltanto Egli vi crederà. Anche se Dio è stato tradito da tante persone, quando Gesù lo pregò dicendo: “Puoi fare tutto ciò che vuoi e io Ti seguirò” Dio poté dichiarare a Suo figlio: “Tu mi assomigli, tu hai restaurato te stesso a mia immagine e somiglianza”. Solo in quel caso Dio può avere fiducia in una persona.
Perfino se dovesse perdere il mondo intero, un’intera nazione, comunità, clan e famiglia - se Gli è rimasta anche una sola persona con questo tipo di attitudine, con questa dedizione al Suo amore e unità con Lui, che formi la fondazione nel Suo amore, Dio sarà felice. Partendo da questa persona, Egli potrà allargare il raggio e la sfera del Suo amore, espandendoli fino a raggiungere nuovamente il mondo intero.
In altre parole noi dobbiamo essere quanto più possibile simili a Dio. Se analizziamo minutamente Dio, alla fine rimarrà solo una cosa, cioè l’amore, l’amore divino, e per questo grande amore dobbiamo essere pronti a sacrificare noi stessi. Anche se dovessimo morire in mare, o sulle montagne o nella profonda valle dell’oscurità, in qualunque posto, o se fossimo uccisi per questa grande causa, dobbiamo essere pronti a farlo, e questa deve essere la nostra determinazione. Ecco perché nella Bibbia Gesù dice: “Chiunque vuole trovare la propria vita la perderà e chiunque è pronto a perderla per amor mio, la troverà”. Spero che prendiate veramente in seria considerazione quanto vi ho detto e vi rivolgiate in preghiera a Dio. Egli vi risponderà.
Fine del discorso di Gesù e il Secondo Avvento
Rev. Sun Myung Moon

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