Dio fu lasciato solo
Seconda parte
Nella tradizione religiosa dell’Antico Testamento, il sacerdote era qualificato ad uccidere l’offerta, porla sul l’altare e chiedere a Dio di accettarla. Ci doveva essere qualcuno che tagliasse l’offerta a metà e la mettesse sull'altare: poi poteva essere accettata da Dio. Il sommo dei sacerdoti era Gesù Cristo. Egli doveva porre Israele, la nazione scelta, nella posizione di sacrificio e sacrificarla completa mente; la nazione scelta, a sua volta, non avrebbe dovuto lamentarsi di essere nella posizione di offerta. Invece lo fece e la sua mancanza dl fede portò Gesù a morire al posto suo come offerta. Dio non è qualcuno che vuole vedere spargimento di sangue, eppure per poter salvare l’umanità fu costretto a far questo. Poiché Gesù, come uomo, versò il suo sangue, Dio ebbe una condizione sufficiente per restaurare l’umanità: ecco perché alla fine fu costretto a mandare Suo figlio sulla croce.
La Bibbia non ci dà molte notizie sulla vita di Gesù prima del suo ministero pubblico, a parte i racconti sulla nascita e pochi cenni sulla sua infanzia. Non vi siete mai chiesti perché? Per trent'anni Gesù visse in grande abbandono e umiliazione. C’erano tanti eventi e circostanze che lo affliggevano e addoloravano. Gesù era una persona veramente incompresa dalla società del suo tempo e perfino dai suoi familiari. Nessuno, assolutamente nessuno, lo trattava come il Figlio dì Dio; non gli era neppure conferito il comune rispetto a cui ha diritto ogni essere umano. La sua gente lo ridicolizzava, così la sua vita faceva soffrire tremendamente il cuore di Dio. Se io rivelassi anche solo un piccolo accenno ad alcune delle situazioni penose e strazianti della vita di Gesù, non solo rimarreste scioccati e allibiti, ma scoppiereste a piangere per il dolore.
Dio non desiderava che gli uomini conoscessero la tragedia, la realtà di profonda sofferenza dell’umiliazione di Gesù. La sua morte non fu né volontà né colpa di Dio, bensì un assassinio. Nel Cristianesimo la salvezza dell’uomo non deriva dalla croce, ma dalla resurrezione; senza di questa il Cristianesimo non ha nessuna forza, perché Gesù risorto portò nuova speranza, nuovo perdono e un nuovo potere salvifico. Per questo, quando rimettiamo la nostra fede in Cristo risorto e ci uniamo a lui, ecco che si opera la nostra salvezza.
La più grande dichiarazione di Gesù fu quella di essere il Figlio unigenito di Dio. E chi è costui? E’ la linea centrale, l’unico oggetto o recipiente che può contenere pienamente l’amore di Dio. Gesù proclamò di essere venuto nella posizione di sposo per tutta l’umanità ma si pose anche a livello orizzontale, stabilendo con ogni persona un rapporto di vicino, maestro, fratello e amico. Leggendo la Bibbia appare evidente che Gesù era il canale centrale dell’amore e della verità di Dio.
Gesù conosceva il cuore del Padre e quando fu crocifisso disse: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. La sua crocifissione causò una tremenda sofferenza al cuore di Dio, che lo aveva mandato sulla terra come Suo figlio unigenito, e desiderava ardentemente vederlo al centro della famiglia, della società, della nazione e del mondo generati da lui. Questa era la speranza di Dio e quando questa speranza fu infranta a causa della ribellione e mancanza di fede del popolo d’Israele, il Suo desiderio divenne quello di mandare un altro Messia, un secondo figlio qui sulla terra. Una volta che Dio ha stabilito la Sua volontà, non può semplicemente rinunciar vi a causa della situazione che si crea sulla terra. Gesù non poteva abbandonare la volontà di Dio solo perché colpito dalle tremende opposizioni che incontra va; non poteva certo desistere dalla sua missione, odiando le persone. Egli era un vero uomo perché viveva perfettamente il modo di vita di Dio. Era un Dio vivente, il frutto della verità, del Logos divino. Tra Dio e Gesù non c’era alcuna separazione e poi-ché nessuno può distruggere Dio, così nessuno può distruggere Cristo. La croce non rappresentò la sua distruzione e Dio manifestò il potere della resurrezione affinché il mondo potesse vedere che Suo figlio non era mai stato distrutto.
Il Cristianesimo ha dunque dei geni tori spirituali: Gesù, nella posizione di padre spirituale e lo Spirito Santo in quella di madre spirituale e noi, seguendoli, possiamo rinascere; si tratta però solo di una salvezza spirituale. Ecco perché la tradizione cristiana ha sempre negato la realtà fisica. At traverso la cooperazione fra Gesù e lo Spirito Santo, ci purifichiamo dei no stri peccati e otteniamo la rinascita sul piano spirituale. Dopo la crocifissione, la fondazione cristiana poteva essere soltanto di natura spirituale, sebbene originariamente Dio intendesse realizzare anche una fondazione fisica.
Oggi molti cristiani mettono esclusivamente l’accento sulla salvezza per mezzo del sangue di Gesù, ma questo è veramente sbagliato agli occhi di Dio. Nella Bibbia si narra la storia di una prostituta che era stata condannata a morte e stava per essere lapidata. Gesù disse alle persone che si erano radunate intorno a lei per giustiziarla : Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”, e tutti, imbarazzati, lasciarono cadere le loro pietre. Quando ognuno si fu allontanato pie no di vergogna, Gesù rivolgendosi al la donna che era stata accusata le disse: “Non ti ha condannato nessuno? Neppure io ti condanno. Va’ e non peccare più”.
Che cosa significa questo? Gesù offri va il perdono con le sue parole; ancor prima di versare una sola goccia di sangue, il perdono dei peccati esiste va già. Nessuno doveva attendere che egli morisse; questa via di salvezza, accettando il mondo di Cristo, c’era già anche in quel momento. Questo si trova nella Bibbia. Gesù non da va alla gente un buono dicendo: “Ti perdonerò dei peccati e ti salverò, ma devi aspettare che sia morto sulla croce”. Gesù poteva aprire la via del la salvezza a tutti per mezzo della parola di Dio, perché il piano divino di salvezza non richiede necessaria mente uno spargimento di sangue. Salvezza significa che il Giardino di Eden verrà stabilito qui sulla terra, con uomini, donne, famiglie viventi. Ciò di cui abbiamo bisogno è una realizzazione viva, la realizzazione del l’amore di Dio portato da Gesù, non l’alienazione, lo spargimento di sangue e la morte.
Oggi molti cristiani hanno un modo di capire veramente sbagliato. Professano la resurrezione, ma resurrezione non significa che i corpi dei morti risorgeranno. Questo è un concetto errato. La morte subentrò quando gli uomini si separarono da Dio attraverso il cattivo uso del Suo amore, ma i corpi fisici di Adamo ed Eva rimasero in vita. Risorgere, pertanto, significa accettare la Parola di Dio per arrivare a possedere il Suo amore.
Immaginate, per un momento, che Gesù apparisse qui: vorreste ricevere solo la salvezza spirituale, frutto del sangue da lui versato, o vorreste ottenere la salvezza viva, operante, dell’anima e del corpo? Non vorreste che il vostro corpo e il vostro spirito fossero restaurati insieme per mezzo del Cristo vivente?
Allora in che misura dovete essere come Gesù?
Dovete arrivare al punto di essere uniti a lui nel corpo e nel sangue. Ecco perché Cristo stabili la condizione del sacramento dell’Eucarestia: i cristiani dovrebbero vera mente sentire che stanno nutrendosi del corpo e del sangue di Gesù. Quando mangiano il pane dovrebbero veramente percepire l’amore e la vita di Gesù più di ogni altra cosa, e quando bevono il vino dovrebbero realmente sentire che stanno bevendo il suo sangue. Senza provare questi senti menti in quel momento, la salvezza non può avere inizio. Questo era il metodo di Gesù per portare l’umanità dal mondo di Satana al mondo di Dio, unendo così se stesso al credente at traverso una concreta, reale esperienza dei sensi. Ciò significa che Sa tana è tagliato fuori e gli uomini sono innestati a Cristo, una consumazione con lui che risulta in una sola carne, un solo sangue, insomma un’unica essenza umana. Allora si può provare questa unità e da quel punto in poi l’individuo riceve la vita e l’amore di Dio. Il Cristianesimo prevede anche il raggiungimento di una salvezza totale, sia a livello fisico che a livello spirituale, ma nella situazione in cui si trova adesso, non può offrire all'uomo la salvezza su entrambi i livelli. Ecco perché il Messia deve ritornare: solo al tempo della missione del Secondo Avvento potremo ottenere anche la salvezza fisica, realizzando così la profezia del Signore di Gloria. Poiché al tempo di Gesù si adempì la profezia del Cristo sofferente, lasciando in compiuta quella del Signore di Gloria, quest’ultima profezia sarà quella che si realizzerà al tempo del Secondo Avvento.
Vi prego, chiedete seriamente un’illuminazione su questi argomenti nelle vostre preghiere. Chiedetelo a Gesù, oppure a Dio stesso. Se Gesù fosse rimasto in vita e avesse portato a termine la sua missione originale, di stabilire il Regno di Dio sulla terra, il Cristianesimo non sarebbe mai stato quello che è oggi. Lo scopo della venuta del Messia era la salvezza del mondo. Il popolo scelto doveva esse re lo strumento di Dio, ma la salvezza non era destinata solo a lui, perché Cristo è il salvatore di ogni anima sul la terra, è il salvatore di tutta l’umanità. Poiché Gesù lasciò prematura mente questo mondo, ci lasciò anche la promessa del suo Secondo Avvento.
I cristiani sono i secondi israeliti, ma il Messia non è ancora arrivato. Nel mondo cristiano non c’è fondazione nazionale perché non esiste alcuna nazione scelta da Dio a livello fisico. Se paragonate la prima Israele alla seconda, al mondo cristiano, quale delle due ha più valore? La prima Israele, benché piccola come territorio, aveva la sovranità a livello sia fisico che spirituale e in questo senso era più grande della seconda Israele che, pur essendosi estesa sul piano spirituale in quasi tutto il mondo, non è però stata capace di stabilire nulla di simile ad una vera nazione sul piano fisico.
Il Messia deve venire solo per i cristiani o per tutto il mondo?
Ciò che Dio assieme ai cristiani deve fare, è abbracciare il mondo intero sia fisica mente che spiritualmente. Alla luce di questo, pensate che il Messia dovrà venire nella carne o solo nello spirito?
Nel mondo ideale che costruiremo sa remo liberati dal peccato sia sul piano fisico che su quello spirituale, sotto la concreta guida di Dio come nostro genitore. Il Signore dovrà dunque ritornare nella carne per realizzare la sua missione di salvare il mondo fisico, perché se venisse sulle nubi del Cielo solo in spirito, non potrebbe adempiere al suo compito di restaurare tutto il mondo sia spiritualmente che fisicamente. Il problema risiede nella corruzione e nel peccato di questo mondo, non del cielo.
Come verrà il Signore al Secondo Avvento? La nostra posizione di cristiani è esattamente parallela. a quella degli anziani, degli scribi e dei sacerdoti al tempo di Gesù. A quell'epoca il popolo aspettava che l’Elia e il Messia arrivassero sulle nubi del cielo. Perché c’era questa aspettativa, questo tipo di fede? La gente stava semplicemente seguendo la profezia biblica di Daniele 7:13: “Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno simile ad un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui”. A causa di ciò che aveva predetto il grande profeta Daniele, il popolo ebraico aveva ogni ragione di aspettarsi l’arrivo del Messia sulle nubi del cielo. Oggi i cristiani attendono il ritorno del Signore proprio nello stesso modo, sulle nuvole.
Giovanni disse: “Perché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo (2 Gv: 7). La Bibbia dice che tanti negavano l’apparizione di Gesù nella carne e Giovanni condannò queste persone come l’anticristo. Non dimentichiamo, però, la profezia dell’Antico Testamento che predice la venuta del Figlio di Dio sulle nubi del cielo. Se non sappiamo tutta la verità, anche noi, come il popolo al tempo di Gesù, rischiamo di diventare vittime della parola delle Scritture.
Duemila anni fa, la gente si aspettava l’arrivo del Signore dalle nubi del cielo e così, quando il Messia apparve nella carne, fu molto difficile accettar lo. A quel tempo, infatti sorsero delle dispute fra i discepoli di Gesù e i fede li d’Israele: “Bene, se il vostro maestro, Gesù, è il Figlio di Dio, come può apparire come un uomo, nella carne? Impossibile! Come potrebbe essere il Figlio di Dio? Sappiamo bene che è il figlio di Giuseppe e di Maria. Come potrebbe essere il Figlio di Dio? Il Figlio di Dio deve venire sulle nubi del cielo”.
Perciò in che modo, su che basi, potevano accettare Gesù? Coloro che credevano letteralmente all'Antico Testamento senza comprenderne lo spirito, rischiavano di fraintendere tutto. Allora, come apparirà il Signore negli Ultimi Giorni? Noi ci troviamo in una situazione esattamente parallela a quella del tempo di Gesù e se diventiamo schiavi di un’interpretazione letterale del Nuovo Testamento invece di essere “liberi” nel capire il suo spirito, commetteremo lo stesso delitto compiuto dagli anziani, dagli scribi e dai farisei di 2000 anni fa.
Allora, posso chiedervi, cosa fareste se il Signore ritornasse non sulle nubi del cielo, ma sulla terra come un uomo nella carne? Come vi comportereste? Il Signore del Secondo Avvento - sto affermando - apparirà effettivamente come un uomo in carne ed ossa. A questo punto la prima cosa che mi vorreste dire è che sono un eretico. Ma ascoltatemi un momento.
L’importante è sapere da che parte starà Dio e in che modo Egli realizzerà il Suo piano. Non importa se un uomo o le sue opinioni sono considerate eretiche; non importa qual è la mia o la vostra visione del mondo: ciò che conta è solo la visione del mondo che Dio ha. E del Suo punto di vista ancora una volta, nella Bibbia, troviamo due tipi di profezie relative alla venuta del Signore del Secondo Avvento. In Apocalisse 1:7 si profetizza decisa mente l’arrivo del Signore sulle nuvole, ma la prima lettera ai Tessalonicesi afferma: Voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore”. Esistono dunque due profezie opposte. Che fare? Sceglie- rete semplicemente quella che vi fa più comodo?
Può darsi che il Signore appaia con grande frastuono sulle nubi del cielo, perché così dice la profezia; d’altra parte, però, potrebbe venire come un ladro di notte. Ma se verrà sulle nuvole non potrà certo introdursi in questo mondo furtivamente come un ladro, senza essere visto. Il suo arrivo spettacolare richiamerà una tremenda attenzione e non posso certo immaginare come un simile evento potrebbe essere nascosto alla vostra vista.
Allora qual è la verità? Questa è una domanda cruciale. Allorché vedrete i segni degli Ultimi Giorni, la Bibbia vi consiglia di appartarvi in una stanza e mettervi a pregare. Chi può dirvi qual è il tempo degli Ultimi Giorni? Gli angeli non lo sanno e Gesù disse che neppure il Figlio dell’Uomo sapeva quando sarebbe arrivato quel giorno. Soltanto Dio lo sa. Ecco perché la risposta ci può venire da Lui. Io non vi sto dicendo che dovete credermi - niente affatto; vi sto semplicemente rivelando quella che, a mio parere, è la verità, ma poi sta a voi verificarla con Dio.
Oggi la maggior parte dei cristiani non sa qual è la propria posizione. Crede semplicemente in Gesù e accetta le parole della Bibbia, pensando che un giorno Cristo verrà sulle nubi e tutti i veri cristiani saranno rapiti in cielo. In qualche modo ci sarà un in contro con il Messia lassù e si celebrerà una specie di millennio. Ma tutto questo è terribile, vuoto, assurdo. La religione non è qualcosa fuori dalla realtà, su nella stratosfera.
Io dichiaro che il Signore non può apparire in maniera così soprannaturale. Cristo non potrebbe ritornare in questo modo perché il lavoro di Dio deve essere fatto qui sulla terra: la missione del Messia è una missione fisica, concreta. Come uomo egli deve partire dal fondo della miseria umana; deve venire dalla nazione più mi sera ed innalzare la posizione dell’uomo da quella di schiavo, a quella di servo, poi di figlio adottivo e infine di vero figlio, realizzando fisicamente il Regno dei Cieli sulla Terra. Questa è la sua missione. Negli Ultimi Giorni - dice la Bibbia - non date credito a chiunque: Non credete a me, e non credete a qualcuno semplicemente per la posizione ufficiale che occupa nella chiesa o nella società. Leaders di rinomata fama non vi daranno necessariamente la guida che Dio vorrebbe darvi. Il cielo è tanto vicino e voi potete innalzarvi così in alto, nello spirito, da essere in grado di parlare con Dio e ricevere risposte diretta mente da Lui, se il vostro desiderio è abbastanza forte e sincero.
In America ci sono tanti ministri, tanti sacerdoti e capi religiosi, ma quanti di loro stanno veramente ascoltando la voce di Dio? Le nostre orecchie non significano molto, né i nostri occhi servono a uno scopo utile, se non abbiamo orecchie e occhi spirituali. Quando Gesù disse: “Chi ha orecchie per intendere intenda” (Mt. 11:15), e poi, rivolto ai suoi discepoli: “Ma bea ti i vostri occhi, perché vedono, e i vostri orecchi perché sentono” (Mt. 13:16), non si stava riferendo solo agli organi di senso fisici. Quando usate i vostri sensi spirituali e cercate di ascoltare la parola di Dio, troverete la Sua guida e direzione. Ma diventare cittadini del Regno dei Cieli non è facile; se solo per uno straniero ottenere in poco tempo la cittadinanza degli Stati Uniti non è una cosa semplice, quanto più è difficile per noi liberarci dalla nostra vita di corruzione ed entrare nel Regno dei Cieli. Ma noi possiamo raggiungere proprio questo.
Sappiamo che, anche dopo essere caduti nel Giardino di Eden, Adamo ed Eva erano ancora in grado di comunicare direttamente con Dio. Allora pensate che dopo tutto ciò che ci ha rivelato nell'Antico e nel Nuovo Testamento, Dio per qualche ragione sia diventato muto e sordo? Al contrario, Egli è molto vivo ed oggi è possibile comunicare direttamente con Lui. Dio vi può parlare e voi potete avere un incontro diretto con Lui. Ne gli Atti degli Apostoli si dice che negli Ultimi Giorni ‘ . . .i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani fa ranno sogni (At. 2:17). Dobbiamo conoscere la verità e sapere cosa bi sogna fare per ottenere la cittadinanza del Regno di Dio; dobbiamo sapere come e quando il Signore verrà.
Esaminiamo ora la Bibbia per chiarire in che modo apparirà il Signore del Secondo Avvento. Quando (Lc. 17:20,21) i Farisei chiesero a Gesù come sarebbe venuto il Regno di Dio, egli rispose: ‘Il Regno di Dio non vie ne in modo da attirare l’attenzione; il Regno di Dio è in mezzo a voi”. Poi Gesù disse ai suoi discepoli: “Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’Uomo, ma non lo vedrete”. Ma se il Signore verrà sulle nubi del cielo, come potremo non vederlo? Tuttavia in Apocalisse 1:7 leggiamo: “... ognuno lo vedrà, anche quelli che lo trafissero”. Che cosa possono voler dire allora quelle parole? Perché non lo dovremmo vedere? L’unico modo in cui possiamo mancare di riconoscere quel giorno è se pensiamo che il Signore arrivi da una certa direzione e lui invece appare da una direzione completamente diversa, in un modo del tutto inaspettato, proprio come fece Elia al tempo di Gesù. Questo è il motivo per cui può darsi che non ve diate il Signore al tempo della sua seconda venuta.
Un’altra predizione misteriosa fu fatta da Gesù Cristo stesso quando, parlando del Signore del Secondo Avvento, disse: “Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione” (Lc. 17:25). Se Cristo, al suo ritorno apparirà nella gloria sulle nuvole del cielo, chi mai potrebbe negano? Nessuno gli causerebbe sofferenza e dolore. L’unico modo in cui questa profezia si può adempiere è se le persone si aspetta no il suo ritorno sulle nuvole ed egli invece si presenta improvvisamente come un umile uomo, nella carne. Pensate che i leaders cristiani di oggi ripeterebbero lo stesso errore commesso dagli scribi, dai sacerdoti e da gli anziani al tempo di Gesù? E’ molto probabile che lo neghino e lo respingano, perché il suo modo di venire, per i capi del Cristianesimo, sarebbe molto difficile da accettare. Tuttavia, in questo modo, si adempirebbe la profezia biblica: prima egli soffrirà e sarà respinto da questa generazione.
Una volta Gesù fece una domanda molto importante: “Il Figlio dell’Uomo, quando verrà, troverà fede sulla terra?” (Lc. 18:8). Che cosa ha a che fare con noi questa domanda, quando ormai la fede cristiana si è diffusa su tutta la terra? E’ perché, anche se oggi noi abbiamo fede, la nostra può essere una fede sbagliata, una fede che si aspetta l’arrivo del Signore sulle nubi del cielo. Oggi sulla terra ci sono poche persone con un tipo di fede pronto ad accettare il Figlio dell’Uomo nella carne; se così non fosse la profezia biblica di cui stiamo parlando non potrebbe realizzarsi. Vi prego di notare che Gesù non disse che non ci sarebbero stati credenti, ma che non ci sarebbe stata fede. Egli disse anche:
“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo no me e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo no me? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità” (Mt. 7:21- 23).
Questa profezia non si potrà adempiere se la seconda venuta di Cristo si realizzerà sulle nubi del cielo.
Al tempo del Secondo Avvento le persone di nuovo grideranno: “Signore, Signore”. E nello stesso tempo potranno trovarsi nel processo di cerca re di crocifiggere il Messia, se egli apparirà in un modo diverso da quello che si aspettano. Questo ci dice la Bibbia: coloro che hanno veramente occhi per vedere, vedranno, e quelli che hanno veramente orecchie per in tendere, intenderanno. Lungo tutta la storia Dio ha sempre mandato i Suoi profeti prima di realizzare qual cosa, avvertendo le persone dei Suoi piani. Per quanto profonda sia la fede cristiana oggi, per quanti milioni di fedeli contino le chiese, questi e le loro chiese, e il loro mondo declineranno, se non sapranno accettare il Signore, in qualsiasi modo egli possa presentarsi. Questo fu il tragico destino di Israele e dell’Impero Romano, quando negarono Gesù Cristo, indipendentemente da quanta onestà e giustizia potessero dimostrare in tutto il resto.
Pertanto dobbiamo essere aperti a un nuovo messaggio. Gesù non venne per ripetere la legge mosaica e proprio come egli si rivelò attraverso una nuova espressione di verità, così il Signore del Secondo Avvento si rivelerà con la verità di Dio per i nostri tempi. Questa verità non sarà una semplice ripetizione del Nuovo Testa mento.
I primi antenati persero il Regno che Dio voleva stabilire sulla terra. Satana invase il mondo portando Eva dal la sua parte ed Eva, a sua volta, si portò via Adamo: così Dio fu lasciato solo e separato dai Suoi figli. Da allora tutta l’umanità ha sofferto sotto la schiavitù del male. Per questo, Dio deve mandare un nuovo antenato dell’umanità per dare inizio ad una storia nuova. Il Suo lavoro è la restaurazione, un lavoro che procede sempre nella direzione opposta a ciò che fu perso in origine. Ciò significa che Dio innanzitutto ha bisogno di trovare il Suo Adamo perfetto, un Adamo che invece di tradire la Sua volontà, di venti uno con Lui. Questo Adamo, poi, deve restaurare la sua sposa nel la posizione di Eva. Adamo ed Eva perfetti, uniti insieme, saranno quindi in grado di sconfiggere Satana e di cacciarlo dal mondo e in questo modo col primo vero antenato dell’umanità comincerà una nuova storia.
Rev. Sun Myung Moon
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